UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Da 25 anni attendiamo la piena parità scolastica”

Il presidente nazionale della Fism, Luca Iemmi, richiama l’attenzione sull’aggravarsi della situazione delle scuole paritarie
16 Settembre 2024

“Da 25 anni attendiamo dai governi la piena parità scolastica. Questa legge (62/2000) da troppo tempo attende una reale applicazione, ovvero, per quanto ci riguarda, risposte concrete alle difficoltà delle scuole dell’infanzia paritarie – che svolgono un servizio pubblico e sono parte dell’unico sistema nazionale di istruzione – ma non dispongono più, purtroppo, delle risorse necessarie”: a ribadirlo è oggi Luca Iemmi, presidente della Fism, la Federazione Italiana Scuole Materne, alla vigilia dell’inaugurazione dell’anno scolastico 2024-2025 che si svolgerà lunedì 16 settembre a partire dalle ore 16.30 al Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Cagliari (diretta su Rai 1), alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, di otto scuole della Sardegna – una per ogni provincia dell’Isola, a rappresentare la regione all’evento – ma anche dei responsabili delle maggiori organizzazioni scolastiche del Paese, tra le quali anche la Fism.

“Ad accelerare l’aggravarsi della situazione sono intervenuti diversi fattori: dal calo delle nascite all’aumento dei costi energetici. Per questo chiediamo al governo ulteriori sforzi per fermare la morìa delle scuole costrette inevitabilmente alla chiusura”. Sullo stesso tema, e a ribadire al contempo il diritto della libertà di scelta educativa, riferisce la Fism, interviene il vescovo Claudio Giuliodori, interprete della situazione drammatica e che ha scritto al governo – nel suo ruolo di presidente della Commissione per l’educazione cattolica, la scuola e l’università della Cei – affinché la prossima Finanziaria presenti interventi significativi per ridare slancio alle paritarie, favorendo un vero sviluppo del pluralismo scolastico come avviene da tempo in tutti i Paesi più avanzati dell’Europa. La Fism raccoglie circa novemila realtà educative frequentate da quasi mezzo milione di bambini, e dove lavorano oltre quarantamila persone fra insegnanti, educatori e addetti.

Sir, 13 settembre 2024