UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Cremona, il campus della rinascita

Il presidente Mattarella ha visitato la nuova sede dell’Università Cattolica. Realizzata nell’ex monastero di Santa Monica, può accogliere più di mille studenti
26 Maggio 2021

Una cittadella del sapere, capace di custodire la tradizione ma anche di aprirsi al rapporto con il territorio che la ospita. È questo lo spirito che ha guidato i lavori di recupero dell’ex monastero di Santa Monica a Cremona, ora trasformato in campus dell’Università Cattolica. Attiva dall’autunno scorso, la struttura è stata visitata ieri dal presidente Sergio Mattarella, che proprio alla nuova sede dell’ateneo ha dedicato gran parte del suo viaggio nella città lombarda. «Nell’anno della didattica a distanza, delle chiusure, dei distanziamenti, l’Università Cattolica ha completato due nuovi campus: questo di Santa Monica e quello di Brescia», ha rivendicato il rettore Franco Anelli, ricordando gli ulteriori progetti in corso a Piacenza, Roma e Milano. «I nuovi spazi in cui accogliamo e accoglieremo gli studenti – ha aggiunto – sono moderni, funzionali, tecnologicamente attrezzati, e anche belli, perché il valore estetico e storico del luogo è in sé stimolo educativo».

La definizione si adatta perfettamente agli edifici di Santa Monica, che sorgono a ridosso del centro storico. Adoperati come caserma nel XIX secolo, sono stati profondamente ripensati dagli architetti Lamberto Rossi e Marco Tabarella. A sostenere economicamente l’intera operazione è stata la Fondazione Arvedi Buschini, la cui generosità è stata più volte richiamata durante l’incontro di ieri. Lo stesso Mattarella ha indicato la collaborazione tra pubblico e privato come un modello che da Cremona dovrebbe estendersi a tutto il Paese.

La presenza della Cattolica in città risale al 1984, l’anno nel quale alla sede di Piacenza (la cui prima pietra era stata posata nel 1949 dal presidente della Repubblica Luigi Einaudi) si affiancarono appunto le prime aule cremonesi. Due le facoltà attive all’interno del campus rinnovato: quella di Scienze agrarie, alimentari e ambientali e quella di Economia e giurisprudenza. Entrambe, secondo lo stile da tempo proprio della Cattolica, sono coinvolte nei programmi dell’Alta scuola di Management ed economia agro-alimentare.

Tra gli spazi per la didattica ospitati nel cosiddetto “Magazzino Carri” e quelli amministrativi e di rappresentanza ricavati dal chiostro e dalla chiesa (ora destinata a diventare aula magna), Santa Monica arriverà ad accogliere più di mille studenti. «I veri padroni di casa», li ha definiti il presidente Mattarella, al quale non è sfuggita la suggestione esercitata dal luogo. «Siamo in un monastero – ha detto – e già nell’Alto Medioevo i monasteri furono i propulsori della rinascita culturale e civile dei popoli d’Europa. Siamo in un momento di ripresa per il nostro Paese: essere qui assume quasi un valore simbolico».

Alessandro Zaccuri

Avvenire, 26 maggio 2021