UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Con le ragazze tutte le notizie. E un buon caffè

L’esperienza dei giornalisti di Avvenire ai collegi universitari della Cattolica: “La cosa più bella è che si è stabilita una relazione che continuerà”
14 Marzo 2023

Davanti a caffè e cornetto, sfogliando un quotidiano. Un’esperienza inusuale, per millennials che le notizie le captano su Instagram o tutt’al più attraverso i podcast, pochi minuti in metropolitana e via. Ma la curiosità delle universitarie è tanta: chi sceglie i temi da evidenziare in prima pagina? Con quali criteri? E i commenti? E poi, la domanda delle domande: che futuro hanno i giornali di carta? La giornalista argomenta che un quotidiano “stampato” offre una gerarchia delle notizie, una profondità, un percorso anche visivo, insomma, una mappa di ciò che, nella marea di informazioni che arrivano su ogni display, dal Pc allo smartphone, vale davvero la pena sapere... Questo ho cercato di raccontare, un sabato mattina di quasi primavera, a un’ottantina di universitarie di tutte le provenienze geografiche, che al collegio Marianum di Milano trovano non solo ospitalità durante gli anni di studio ma anche una comunità in cui crescere. Un confronto vivace, dove ognuna ha potuto esprimere ciò che si aspetta da un’informazione seria e affidabile: l’economia dietro le quinte, un dibattito qualificato sulla giustizia, le strade di sviluppo dei Paesi africani, una via diplomatica per dirimere le controversie (molte studiano Giurisprudenza, Economia e Scienze politiche)... Dopo di me, l’esperienza della colazione con gli universitari della Cattolica è stata vissuta da altri colleghi.

«Ciascuna studentessa ha portato l’esperienza sia degli studi in corso sia delle proprie attitudini – commenta l’inviato di guerra Nello Scavo –. La cosa più bella è che si è stabilita una relazione che continuerà attraverso i social network. Un dialogo che può fornire idee e spunti utili anche per la nostra professione di comunicatori». Con Pietro Saccò, altra firma di Avvenire, esperto tra l’altro dei temi della sostenibilità, i ragazzi si sono confrontati in particolare sulla cronaca dell’economia, tornata calda con il caso Svb Bank. Gli studenti, in larga parte iscritti a Economia e Scienze politiche, hanno ragionato assieme sul loro rapporto con l’informazione e su come un quotidiano cartaceo possa arricchire la propria “dieta mediatica”, soprattutto per approfondire le tante notizie che si conoscono solo in modo superficiale.

È stato dedicato spazio anche all’inserto L’economia civile, i cui temi sono particolarmente utili per chi studia all’università ed è interessato ai modelli di economia “non mainstream” che sono emersi e si sono rafforzati negli ultimi anni. Ultimo appuntamento, sabato 18 marzo con Vito Salinaro, esperto di salute e medicina, che dialogherà con i collegiali del Ludovicianum. Agli incontri partecipano con grande attenzione il direttore generale di Avvenire Alessandro Belloli e la responsabile del Marketing Debora Spadoni. Perché i giovani hanno sete di informazione ed è a loro, in via prioritaria, che occorre “parlare”. Anche davanti a un caffè.

Antonella Mariani

Avvenire, 14 marzo 2023