UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Con la “Notte dei racconti”, la Fism parla a tutti

A cento anni dalla nascita di Italo Calvino, la Federazione di Modena ha organizzato una serata alla riscoperta delle fiabe
7 Marzo 2023

Venerdì 24 febbraio 2023 si è svolta la “Notte dei racconti”: tutti insieme, tutti alla stessa ora, adulti e bambini attorno a storie, avventure ed emozioni da leggere, narrare ed ascoltare.

L’iniziativa, partita anni fa da Reggio Emilia per riscoprire l’importanza e la magia del racconto, è ora conosciuta in tutto il mondo. Quest’anno l’evento è stato dedicato a Italo Calvino, a cento anni dalla sua nascita. «Le fiabe sono vere» è stato il tema scelto. I nidi e le scuole dell’infanzia Fism di tutta la provincia, riconoscendo il valore della narrazione come pratica quotidiana, hanno dato vita a numerose iniziative. Sono così stati coinvolti genitori, nonni e professionisti per raccontare fiabe e leggere storie nelle scuole. Tante insegnanti hanno dedicato tempo a una scelta accurata dei libri, molti dei quali sono stati prestati o indicati alle famiglie per una serata in casa dedicata all’ascolto in un tempo lento.

Letture e drammatizzazioni hanno coinvolto anche il personale docente e non docente, che ha addobbato gli spazi di blu, il colore che ha caratterizzato la “Notte dei racconti” di quest’anno e ha ispirato la creazione di tantissime lanterne fatte con i bambini per illuminare la notte e dare vita a una magica atmosfera. Le storie hanno una storia: sono figlie del luogo in cui sono nate anche quando, come le fiabe, hanno scelto il nomadismo e compaiono misteriosamente in punti diversi del pianeta. Anche nelle scuole sono state raccontate fiabe in lingua per far assaporare ai bambini suoni e parole diverse dalla quotidianità. Le fiabe, come suggerisce Calvino: «Sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono occasioni per conoscere le esperienze della vita attraverso un racconto». “Gallo Cristallo”, fiaba tratta dalle Fiabe italiane, è il testo di “apristoria” che ha accompagnato sulla soglia di questa notte incantata, che insegna che non sempre chi è minuscolo soccombe. Chi pare indifeso è capace di farsi beffe dei prepotenti e salvare i propri amici.

La “Notte dei racconti” invita anche a spegnere cellulari, computer, televisori per accendere la musica della parola che chiama all’ascolto, all’incontro e libera memoria per gli adulti e all’immaginazione per i bambini. Dopo due anni in cui la manifestazione si è svolta in modo diverso, con collegamenti a distanza, mascherine e distanziamento, La “Notte dei racconti” è stata di nuovo, per molte scuole e servizi, un’occasione per incontrare le famiglie, accogliere i bambini a scuola, in pigiama, nella magia del buio della sera; per vivere insieme questo momento di comunità e condivisione, celebrando l’importanza della lettura nello sviluppo del bambino e della prossimità, dello stare tutti insieme. Un aspetto che è davvero tanto mancato durante gli anni di pandemia.

Barbara Messori, coordinatrice pedagogica Fism

Nostro Tempo, 5 marzo 2023