UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Collegi universitari, un porto sicuro e un luogo di esperienza educativa

Pubblicata la ricerca “Vivere l’Università”, promossa dall’ACRU insieme all’Istituto Toniolo e Educatt
14 Marzo 2022

«Ricordo l’atmosfera surreale che abbiamo vissuto noi che siamo rimasti nel collegio nelle settimane del lockdown: tante stanze vuote, attività sospese, ingresso vietato agli esterni... ma soprattutto l’improvviso venir meno di uno dei tratti caratterizzanti della vita collegiale, ovvero le relazioni». A parlare è uno dei 950 direttori di collegi e residenze universitarie presenti nel nostro Paese. La sua testimonianza è raccolta nell’indagine «Vivere l’università» realizzata dall’Associazione collegi e residenze universitarie (Acru), dall’Osservatorio giovani dell’Istituto Giuseppe Toniolo e dall’Ufficio nazionale Cei per l’educazione, la scuola e l’università, presentata ieri mattina nell’ambito del convegno nazionale di pastorale universitaria a Roma. Una indagine che si è trovata «coinvolta» nel dramma della pandemia, perché iniziata nel 2019 - quando di Covid non avevamo alcun sentore - e terminata nel corso del 2021. Ecco che l’indagine acquisisce una particolarità tutta sua, come è stato il periodo 2020-2021 vissuto da tutto il mondo. Lo hanno sottolineato anche il presidente nazionale dell’Acru, Angelo Giornelli e Matteo Viadana di EduCatt presentando ai partecipanti al convegno Cei sulla pastorale universitaria.

Un evento - quello del lockdown e delle limitazioni successive - che ha toccato profondamente collegi e residenze universitarie, non solo dal punto di vista economico, bensì da quello di comunità di persone. Del resto «l’intenzionalità educativa che contraddistingue la vita in collegio, il rapporto umano e le relazioni sociali che vi si instaurano – sottolinea il presidente dell’Acru, Giornelli – sono senza dubbio gli elementi distintivi e fondamentali che promuovo non solo la crescita integrale della persona», ma anche la stessa essenza dei collegi e delle residenze, che non sono semplici strutture che offrono un posto dove dormire. E che non sia solo un alloggio lo testimoniano le risposte che gli universitari hanno dato ai curatori dell’indagine, sottolineando di aver sentito collegi e residenze alla stessa stregua della famiglia, «che non dimentica i suoi figli lontani». Merito delle direzioni e degli staff che hanno mantenuto un dialogo e un confronto constante con i «loro» studenti rientrati per la maggior parte in famiglia durante il lockdown. Un senso di famiglia che ha portato gli stessi universitari a fare ritorno nelle strutture anche quando ancora era possibile accedere alla didattica a distanza. «Direi che il collegio ha avuto il ruolo del faro per me come per molti, nel buio dell’incertezza è riuscito a segnalare un porto sicuro dove poter trovare riparo e conforto e poter trovare ante altre persone con cui condividere esperienze e idee» racconta uno dei collegiali coinvolto nella ricerca. Un «porto sicuro», come lo era anche prima della pandemia, ma che l’emergenza improvvisa ha rafforzato nel sentire dei giovani e di chi gestisce le strutture stesse.

«Per i direttori di collegi e residenze – scrivono i curatori dell’indagine – il Covid è stata una grande scuola di vita, che ha contribuito a modificare il loro modo di interpretare il proprio ruolo», perdendo «un po’ del suo tono gestionale e di coordinamento, per diventare un ruolo di sostegno, ricco di una nuova intensità umana». Una esperienza destinata a segnare la ripartenza di queste realtà educative, che sin dal loro sorgere hanno sempre rappresentato «un ambiente che fa da moltiplicatore delle opportunità formative offerte dall’università» attraverso un proprio progetto educativo. «Gli anni dell’università sono un periodo decisivo per la formazione della persona – commenta Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio nazionale della Cei per l’educazione, la scuola e l’università –. L’esperienza universitaria diventa luogo e opportunità di maturazione globale della propria personalità». E a questo percorso contribuiscono moltissimo anche i collegi e le residenze universitarie.

Enrico Lenzi

Avvenire, 12 marzo 2022

Scarica qui il testo della ricerca: https://store.streetlib.com/it/aavv/vivere-luniversita