UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Cnos-Fap e Forma, “vicini alla famiglia di Lorenzo”

Un momento di preghiera in tutti i Centri di formazione professionale. Vacchina: “Il sistema duale è una preziosa alleanza tra scuola e lavoro”
25 Gennaio 2022

La Federazione nazionale Cnos-Fap esprime le più sentite condoglianze alla famiglia di Lorenzo Parelli, ai formatori e ai corsisti del Centro di formazione professionale Bearzi di Udine per la grave perdita. “Tutta la Federazione vuole essere vicina alla famiglia di Lorenzo e a tutti coloro che lo hanno conosciuto durante il suo percorso formativo – dichiara don Fabrizio Bonalume, direttore generale del Cnos-Fap –. Quando si incontra un giovane desideroso di affrontare il proprio cammino per diventare adulto, è nostro stile cercare di aiutarlo a prevenire i pericoli che dovrà affrontare passo dopo passo, cercando di intravedere la meta che è chiamato a raggiungere. Per Lorenzo questo cammino si è interrotto all’improvviso e sulla vita di coloro che lo hanno conosciuto è calato il silenzio. È rispettando questo silenzio che vorremmo rimanere vicini a chi sta soffrendo”. Per questo, aggiunge, “abbiamo chiesto a tutti i nostri Cfp di vivere con gli allievi un momento di preghiera in ricordo di Lorenzo. Al nostro cordoglio si unisce il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che contattandoci ha sottolineato la sua vicinanza alla famiglia e al Cfp Bearzi, e il dolore che prova in questo momento”.

Vacchina (Forma): “Di fronte a questa tragedia per i nostri giovani, non dimenticare il bene fatto con passione educativa e competenza”

“Siamo molto addolorati per la morte del giovane Lorenzo Parelli, che frequentava il quarto anno di un percorso duale nel settore della meccanica industriale, deceduto a seguito di un incidente presso l’azienda che lo ospitava”. Lo dichiara Paola Vacchina, presidente nazionale di Forma, associazione italiana degli enti di formazione professionale. “La tragedia – ricorda Vacchina – ha visto la presa di posizione di alcuni soggetti che hanno messo in dubbio la qualità e la bontà della tipologia formativa che il giovane stava svolgendo. Per questo, ci troviamo costretti a precisare che il sistema duale è una modalità per realizzare percorsi scolastici/formativi che coinvolge due attori, la scuola/ente di formazione e l’azienda per favorire il passaggio al mondo del lavoro e sottrarre i giovani al limbo della disoccupazione. È una preziosa alleanza tra scuola e lavoro”.

“Le riforme del mercato del lavoro (D. Lgs. 81/15) e della scuola (L. 107/15) hanno introdotto in Italia questo modello di apprendimento, già applicato con successo in altri Paesi Ue, che raggiunge ottimi risultati nel recupero della dispersione scolastica e in termini di inserimento lavorativo. Realizzare questi percorsi nel periodo dell’adolescenza è complesso, ma non ci possiamo sottrarre ad assicurare con responsabilità un futuro ai giovani – aggiunge la presidente di Forma –. La formazione e il rispetto della normativa prevista per la sicurezza sul lavoro sono parte integrante dei corsi ed elementi imprescindibili nella formazione pratica. Come enti di formazione siamo i primi a chiedere alle aziende il massimo rispetto delle norme di sicurezza e alle istituzioni di rafforzare la vigilanza”.

Vacchina conclude: “Ci sono migliaia di aziende che ogni anno mettono a disposizione la loro professionalità ed esperienza per concretizzare i percorsi formativi ed educativi dei nostri studenti, dimostrando passione e competenza. Gli enti di formazione e le aziende vanno sostenuti in questo momento di difficoltà. Di fronte alla tragedia non ci si dimentichi di quanto bene viene fatto con passione educativa e competenza per i nostri giovani, per il loro futuro e il futuro del nostro Paese”.

Sir, 24 gennaio 2022