UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Buone pratiche di didattica a distanza

Un dossier curato dalla Fidae: nel 70% degli istituti paritari cattolici si è fatto un uso avanzato della tecnologia
27 Maggio 2020

“La tradizione Fidae ci ha educato a pensare che il ‘bene comune’ lo si raggiunge quando si è capaci di superare particolarismi, barriere culturali, sociali, geografiche e condividere idee e buone pratiche per collaborare alla generazione di un modo più giusto, più vero, più bello: quello che S. Paolo VI chiamava la civiltà dell’amore”: così Virginia Kaladich, presidente di Fidae, introduce il primo dossier sulla didattica a distanza da cui si evince che, tra i 259 istituti coinvolti nella ricerca nazionale, il 70% di questi abbia fatto un uso avanzato degli strumenti tecnologici con incontri on line di teamworking, utilizzo del registro digitale, aggiornamento continuo attraverso webinar, organizzazione di incontri in videoconferenza.

“La situazione particolare – continua Kaladich – e le circostanze sono state il primo motore di una scelta di fondo che ha consentito di muovere tutte le azioni per fronteggiare l’emergenza; ovvero la scelta di fare rete, ma ancor più di essere rete o piuttosto un organismo vivo ed interconnesso ad altre realtà, nella lucida consapevolezza che nessun uomo è un’isola, che nessuno basta a se stesso o si salva da solo”.

Il dossier, che vuole essere solo un primo contributo, si articola lungo cinque direttrici: didattica a distanza tra gestione dell’emergenza e opportunità educativa; gestione scolastica da parte degli enti gestori ecclesiastici; rapporto con i dipendenti; rapporto con le famiglie; rapporto con organi dello Stato, Ministero dell’Istruzione, Uffici scolastici regionali/provinciali.

“Con questa pubblicazione – conclude Kaladich – vogliamo dunque raccontare le buone pratiche delle scuole cattoliche Fidae in questa situazione emergenziale, con l’obiettivo di rendere manifesto il valore inestimabile e insostituibile della scuola cattolica paritaria all’interno del sistema nazionale di istruzione e formazione”.

Sir, 26 maggio 2020