“Carissime scuole, carissime famiglie di Bologna, la vostra forza, la gioia dei vs bambini, la loro positività, si può incontrare con il bisogno di compagnia di un/a nonno/a solo. Al contempo, la saggezza di un nonno che ha tanti anni vissuti può essere di aiuto a chi ha tanti anni davanti”.
Inizia così la lettera inviata dall’Ufficio scuola dell’Arcidiocesi di Bologna e Acli, col patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna, alle scuole primarie e alle famiglie del capoluogo emiliano. Il progetto – spiegano – consiste in “un piano per le persone sole: avviare un contatto (telefonico) tra un bambino ed un nonno solo (o nonna sola). I bambini che partecipano vinceranno una medaglia!... I bambini sono fonte di spensieratezza, i nonni sono fonte di sapienza spesso e lezioni di vita. Facciamoli incontrare e condividere il tempo”.
Per partecipare occorre compilare il modulo al link: https://forms.gle/6cxnEPSwTHD2wEwV9
L’Ufficio scuola diocesano invierà quindi il nominativo e il recapito del nonno assegnato, individuato in collaborazione con Acli Bologna.
Nelle conversazioni telefoniche il dialogo può svilupparsi attorno a diverse tematiche: 1. Storia (la guerra che ho vissuto, Bologna com’era, com’era l’infanzia); 2. Cucina (ricette, cibo di un tempo, tradizioni, orto); 3. Natura (luoghi, usanze, piante, coltivazioni); 4. Religione (ricordi, memorie, aneddoti); 5. Cultura (di tutto un po’).
Per informazioni: ufficio.scolastico@chiesadibologna.it