Con l’inizio dell’anno accademico anche la pastorale universitaria di Benevento dà “olio” agli ingranaggi per organizzare al meglio le attività che ha programmato insieme alle università presenti in diocesi e al conservatorio. Benevento, infatti, vanta una presenza universitaria di tutto rispetto. L’Unisannio (statale); l’Unifortunato, telematica, con la sede principale a Benevento; Scienze infermieristiche, radiologiche ed ostetricia, come sede distaccata della Federico II, nel polo didattico dell’ospedale civile “Rummo”; poi l’Istituto di scienze religiose e l’Istituto teologico presso il seminario arcivescovile ed, infine, il Conservatorio Nicola Sala di Benevento.
Don Paolo Scarafoni è il cappellano delle università e ci aggiorna sul programma del prossimo anno pastorale: «Mensilmente teniamo una riunione della commissione della pastorale universitaria – spiega don Paolo – formata da venticinque membri tra studenti, professori e personale tecnico/amministrativo. Tutte le proposte vengono valutate insieme. Questo permette un’adesione reale ai progetti che trovano buone risposte di presenza ed interesse».
La pastorale ha aderito agli obiettivi generali della diocesi, che il nuovo arcivescovo monsignor Accrocca ha chiesto di individuare per il prossimo quinquennio: «Ci proponiamo – ha ripreso il cappellano – una maggiore sinergia della pastorale universitaria con l’ufficio per le missioni e l’ufficio scolastico e l’ufficio per la Pastorale giovanile. In tutte le attività di pastorale universitaria, volte alla formazione integrale degli studenti, dei professori e del personale, ricercheremo anche la finalità del servizio e della carità verso i poveri e in favore delle missioni. Continueremo il lavoro di individuare ed educare i formatori nell’ambito della pastorale universitaria, cercando tra coloro che appartengono e provengono il più possibile dal mondo universitario».
In calendario sono previsti convegni, concerti, gite culturali, pellegrinaggi, corsi di cresima per fuori sede, catechesi nei momenti forti dell’anno liturgico, attività di volontariato. E, nel periodo estivo, la pastorale non è andata in vacanza ma in missione: continua, infatti, la cooperazione internazionale tra la pastorale e la diocesi etiope di Bahar Dar–Dessie che ogni anno vede coinvolti almeno quindici volontari che si recano in Etiopia.
Filomena Rizzo
Avvenire, 6 novembre 2016