Un sistema educativo costruito sui pilastri dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e formative, della parità tra scuole statali e non statali e dell’effettiva libertà di scelta educativa delle famiglie, anche mediante i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, risulta meglio orientato a sostenere il compito affidato a ogni struttura educativa”.
Forte di questa convinzione, il Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica richiama l’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo politico sul sistema educativo italiano, “ancora incompiuto”, e invita a fare i passi necessari “affinché il sistema formativo italiano, nel suo complesso, possa perseguire meglio la missione educativa che la società gli affida e che la legge a pieno titolo gli riconosce”.
I passi da compiere, sia a proposito delle scuole paritarie che dell’istruzione e formazione professionale (IeFP), sono numerosi. Il documento elenca una pluralità di misure possibili, premettendo che alla base di tutto si collocano i diritti della persona e la primaria responsabilità educativa della famiglia.
“Il sistema educativo di istruzione e formazione – ricorda il testo – accoglie in Italia circa nove milioni di alunni: circa 7.800.000 nelle scuole statali, quasi un milione nelle scuole paritarie e circa 150.000 nei centri di formazione professionale accreditati. La presenza delle scuole paritarie nel nostro Paese, di cui il 70% sono scuole dell’infanzia, si va progressivamente riducendo per una pluralità di ragioni, delle quali la più rilevante è l’ostacolo costituito dai costi che ricadono sulle famiglie. Urge pertanto intervenire per dare piena attuazione alla legge 62/2000 al fine di garantire effettivamente, nell’unico sistema nazionale di istruzione, la presenza delle scuole paritarie e dell’IeFP, che erogano un servizio pubblico, aperto a tutti, condotto nel rispetto di criteri rigorosi e sottoposto a severi controlli. La valorizzazione del servizio pubblico di istruzione assicurato anche da soggetti diversi dallo Stato attuerebbe inoltre quel principio di sussidiarietà, presente nella nostra carta costituzionale, che rappresenta il punto di riferimento fondamentale per il passaggio dal Welfare State alla Welfare Society, sempre più necessario in tutto l’Occidente”.
In allegato il testo completo del documento “Autonomia, parità e libertà di scelta educativa”.