Rispondere al crescente bisogno di alloggi a prezzi accessibili per gli studenti universitari. Ma anche avviare iniziative solidali per sostenere l’inclusione della popolazione più anziana. Il risultato è un progetto che mira a far convivere gli anziani con gli studenti per rispondere al problema della carenza di alloggi. È il contenuto del protocollo d’intesa fra Regione Lombardia e Crul (il Comitato regionale di coordinamento delle università lombarde) approvato ieri dalla giunta regionale. Si tratta del secondo provvedimento dopo quello a sostegno dell’invecchiamento attivo della popolazione per valorizzare il patrimonio di sapere e umanità delle persone più anziane. La delibera è stata approvata su proposta delle assessore Elena Lucchini (Famiglia, Disabilità e Pari opportunità) e Simona Tironi (Ricerca e Innovazione).
Lo stanziamento di 1,2 milioni di euro andrà a finanziare progetti sperimentali che dovranno necessariamente coinvolgere universitari e cittadini over 65, dovranno essere sviluppati in collaborazione con gli enti del Terzo Settore, le associazioni studentesche e svilupparsi nel corso del prossimo anno accademico 2024/2025. I progetti andranno dalla convivenza e coabitazione intergenerazionale sul volontariato garantito dagli studenti universitari, non necessariamente in situazioni di coabitazione e progetti di ricerca per favorire l’inclusione sociale e culturale delle persone anziane nonché alla promozione del dialogo intergenerazionale.
L’iniziativa prevede la coabitazione all’interno di immobili di proprietà degli anziani ospitanti, in strutture di abitazione libera (come senior housing) o assistita (case-famiglia, gruppi appartamento e condomini solidali). Queste forme di convivenza e coabitazione, si legge nel documento approvato ieri dalla giunta, potranno essere offerte agli studenti inseriti nelle graduatorie per l’accesso alle misure del diritto allo studio universitario, ma non beneficiari di posti letto. Inoltre, a favore degli studenti aderenti ai progetti, le università potranno riconoscere crediti formativi universitari all’interno dei piani di studio in relazione alle attività svolte con le persone anziane. Per la Regione, ha spiegato l’assessore all’Università Alessandro Fermi, «è assolutamente prioritario riuscire a garantire un alloggio confortevole ad un prezzo calmierato agli studenti che scelgono la Lombardia per frequentare un corso universitario. E se, con questo progetto, riusciremo a farlo garantendo anche un po’ di compagnia agli anziani, avremo centrato un duplice obiettivo».
Avvenire, 15 maggio 2024