«Città eco-educative» è il titolo dell’evento promosso dal Movimento internazionale Scholas occurrentes insieme alla Banca di sviluppo dell’America Latina. Ieri la conclusione con l’intervento del Papa che ha risposto, anche in collegamento con una casa di riposo di Granada, alle domande di giovani e anziani di America Latina. Stati Uniti, Europa e Amazzonia Colombiana. In particolare, come sottolinea Vatican News, Francesco si è soffermato sulla formazione dei giovani. «Che i ragazzi abbiano educazione – ha sottolineato il Papa – è un dovere dei genitori e della società intera. I ragazzi che non terminano i cicli scolastici sono un peso per le società».
In questo senso molto importante è anche la lotta alla pornografia che rappresenta la «commercializzazione dell’amore». Il Pontefice ha inoltre ribadito il desiderio di visitare la sua Argentina l’anno prossimo ricordando l’importanza dei nonni e il valore delle radici.
«Una società – ha spiegato – si rovina quando l’unione tra la radice e il tronco si spezza, quando si secca». All’evento, organizzato per i dieci anni del lancio globale delle Scholas hanno partecipato 50 sindaci in larga parte dell’America Latina.
Le Scholas, oggi fondazione pontificia, sono un organismo nato nel 2001 in Argentina come risposta culturale alla crisi politica, economica e sociale del Paese e poi diffuso in tutto il mondo, soprattutto nelle zone più povere, grazie all’allora arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio. Tra i tanti momenti simpatici dell’incontro di ieri, il dono al Papa da parte di Aurelio De Laurentiis presidente del Napoli neo scudettato, della maglia numero 10. Quella che fu di Maradona.
Avvenire, 26 maggio 2023
