Non solo i container e gli spazi in oratori e biblioteche. Per l’apertura del nuovo anno scolastico il 14 settembre le scuole si stanno organizzando con soluzioni innovative e con tanta fantasia. Al collegio San Carlo, spiega il rettore don Alberto Torriani, dal punto di vista sanitario è stato redatto un protocollo per distanziamento, spazi e test sierologici. Gli ingressi avverranno a orari differenziati e i pasti non saranno consumati in mensa ma in classe, inoltre sono stati organizzati moduli orari con lezioni di 45 minuti e intervalli di 15 in base all’ingresso in aula, così che tutti possano fare la pausa senza formare assembramenti. Stabilito anche il tempo per l’igienizzazione con l’apertura delle finestre e il ricambio d’aria. Infine per i più piccoli e per chi mostra deficit di socializzazione, l’istituto ha chiamato esperti, alcuni dell’università Bicocca, per facilitare il rientro coinvolgendo le famiglie. Il San Carlo e il Collegio Villoresi hanno avviato un progetto affidato alla School of Management del Politecnico per l’analisi dell’impatto che hanno avuto i mesi dell’emergenza e identificare modalità didattiche innovative per lo scenario post-Covid, in vista di un anno caratterizzato da un inedito insegnamento ibrido fisico-digitale.
Il progetto 'Il Museo dietro l’angolo' coinvolge invece il Museo della Scienza e l’istituto comprensivo Cavalieri di via Olona. Nel primo quadrimestre una parte delle lezioni 'stem' (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) si terranno negli spazi del Museo. Il programma è stato studiato assieme da prof ed educatori museali per innovare l’insegnamento delle materie scientifiche: la prima ora toccherà ai docenti poi gli alunni sperimenteranno quanto appreso in uno dei laboratori interattivi del museo. Sono invece 143 le scuole che hanno scritto a Milano Ristorazione chiedendo di trasformare con pareti mobili le mense in aule e con la relativa consegna del pasto in classe: 75 i sopralluoghi di Mm con 600 interventi avviati. Tutto pronto anche al liceo scientifico statale Bottoni, dove i 750 studenti entreranno regolarmente nella loro classi grazie all’acquisto di banchi - afferma la preside Giovanna Mezzatesta - che garantiscono il distanziamento, l’igiene e la formazione di moduli. Quattro gazebo installati nel cortile fungeranno da aule e ci saranno entrate e uscite differenziate. Infine, proprio per verificare la funzionalità dei provvedimenti e per agevolare i 'primini' alcune scuole - tra le quali Beccaria, Vittorio Veneto, Moreschi e Curie - stanno pensando di anticipare il via al 7 settembre.
Monica Lucioni
Avvenire, 8 agosto 2020