UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Aidu, Meic e Fuci: Pnrr da cambiare

Svolta in 8 punti per guardare al futuro
5 Marzo 2021

I cattolici impegnati nel campo della cultura hanno elaborato un documento sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, ora sotto esame del governo e del Parlamento in vista della consegna definitiva a Bruxelles, entro il 30 aprile. Ad assumere l’iniziativa sono gli intellettuali del Meic, gli universitari della Fuci e i docenti cattolici dell’Aidu. Critico il loro giudizio sul documento lasciato dall’esecutivo Conte, «deficitario e prolisso». Manca, spiegano, «una visione sul futuro dell’Italia in una strategia geopolitica Euro-Mediterranea » e un «piano economico finanziario, articolato e dettagliato».

Una riscrittura, secondo le tre associazioni, deve avvenire intorno a otto pilastri: immigrazione e coesione sociale; infrastrutture e Mezzogiorno; scuola, università e ricerca; transizione digitale; modernizzazione della PA; tutela del territorio e delle risorse idriche; sanità; riforme. Tra le riforme da completare, Meic, Fuci e Aidu richiamano, in particolare, «l’applicazione piena della riforma incompiuta del Terzo settore ». Quanto all’università, terreno di impegno comune delle tre storiche associazioni, «c’è bisogno di un grande piano di ringiovanimento dei ranghi della docenza universitaria, l’assorbimento nel sistema universitario, come ricercatori, di almeno un terzo dei dottori di ricerca formati annualmente».

Non si può inoltre sganciare il Pnrr dal tema delle migrazioni: «Il silenzio sulla componente multiculturale della nostra società - scrivono gli intellettuali cattolici - è incomprensibile. La questione migratoria costituisce una specificità, che non può essere mascherata entro progetti generalisti. Questa assenza di visione nei confronti di cittadini immigrati in un documento sul futuro della nostra società stride con la realtà storica». «Questa collaborazione tra le tre associazioni è un importante segno di amicizia intergenerazionale all’interno della comunità ecclesiale scrivono in un comunicato di accompagnamento il presidente Aidu, Alfonso Barbarisi, il presidente del Meic, Beppe Elia, e i presidenti Fuci, Martina Occhipinti e Lorenzo Cattaneo -. Le tre realtà guardano con sereno ottimismo al nuovo governo che dovrà rielaborare il Pnrr». (M. Ias.)

Avvenire, 4 marzo 2021