“I collegi e le residenze di Acru si configurano come comunità di persone a cui è possibile chiedere di tenere responsabilmente dei comportamenti corretti. Il patto educativo si fonda su principi quali il rispetto, la fiducia e la responsabilità. Per questi motivi, riteniamo molto più efficace ed educativo investire sui rapporti e sulle ragioni per le quali conviene comportarsi secondo regole condivise atte a garantire la salute e la sicurezza, piuttosto che esasperare gli studenti con misure restrittive di difficile applicabilità e controllo”.
Lo scrive il presidente dell’Associazione collegi e residenze universitarie, Angelo Giornelli, in una lettera ai soci, che accompagna il documento “Gestione dell’emergenza causata dal Covid-19 – Vademecum per collegi e residenze universitarie” che presenta le regole e i comportamenti che, con l’inizio della “Fase 2”, ogni membro della comunità collegiale deve conoscere e applicare. Il vademecum è stato redatto dal Consiglio direttivo di Acru per offrire agli associati uno strumento che contribuisca alla realizzazione del protocollo di sicurezza di ogni singola struttura al fine di garantire la massima sicurezza alle persone ospitate.
Anzitutto, si chiede “informazione e condivisione di principi e regole”, considerando fondamentale la “gestione del distanziamento sociale” e la “disponibilità alla misurazione giornaliera della propria temperatura corporea, secondo le modalità concordate”. Allo stesso modo chi frequenta le strutture deve mantenere una “gestione responsabile della cura e dell’attenzione all’igiene personale, incentivando le operazioni di sanificazione di tutti i locali delle strutture”. Importante una “responsabilizzazione rispetto ai comportamenti adottati all’interno della struttura, anche in occasione di condivisione degli spazi comuni” e “rispetto ai comportamenti adottati in occasione di eventuali uscite dalla struttura”.
Si chiede anche l’adozione dei “protocolli di sicurezza anti-contagio” e di “strumenti di protezione individuale, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento”. Infine, va sottoscritto il trattamento dei dati personali nel rispetto delle normative. “La permanenza all’interno del collegio o della residenza è consentita solo previa sottoscrizione da parte dello studente dell’impegno al pieno rispetto delle regole contenute nel vademecum – si legge nel documento -, che sono da considerarsi integrative e, laddove di maggior garanzia rispetto all’attuale emergenza sanitaria, sostitutive rispetto al regolamento già previsto per la vita all’interno delle strutture”.
Giornelli spiega, inoltre, che ogni direzione dovrà fare comunque “le opportune valutazioni del rischio relative alla propria struttura e dovrà introdurre le modifiche e/o integrazioni che saranno ritenute più adeguate”. “È opportuno che ogni direzione si confronti con il proprio tecnico della sicurezza di fiducia e con il proprio medico di riferimento, affinché sia definito il protocollo di sicurezza della singola struttura”. Suggerita, infine, la costituzione del Comitato Covid-19 con il compito di monitorare e aggiornare il protocollo.
Sir, 6 maggio 2020
In allegato, il vademecum dei collegi e residenze universitarie redatto da Acru