UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

A San Basilio nasce il Parco dei diritti

Un’iniziativa della scuola paritaria “Zaveria Cassia” di Roma: 9 panchine dedicate a uomini e donne simbolo, da Pertini a Malala a Impastato
30 Maggio 2022

Nove panchine colorate come nove uomini o donne della storia, come nove diritti umani da tutelare e salvaguardare sempre. È l’iniziativa della scuola paritaria “Zaveria Cassia”, nel cuore del quartiere San Basilio, che lunedì mattina ha inaugurato l’installazione artistica del “Parco dei Diritti”, alla presenza dell’assessore alle Politiche sociali e alla Salute del Comune di Roma Barbara Funari. Non uomini o donne qualunque, «ma esempi vividi nella mente e nella storia, a cui guardare», come ha detto il dirigente scolastico Alessandro Capponi nel parco all’interno dell’Istituto scolastico, per l’occasione gremito dai bambini di tutte le classi che, in vari gruppi, hanno curato la realizzazione delle opere. Ed ecco dunque la panchina dedicata a Sandro Pertini per il diritto alla cittadinanza; a Franca Rame per il rispetto delle donne e contro ogni violenza; a Madre Teresa di Calcutta per il diritto alla famiglia; a Ezio Bosso per l’inclusione; a Nelson Mandela per la Pace; a Malala Yousafza per l’istruzione; a Peppino Impastato per la libertà di pensiero; ai magistrati uccisi, tra i quali i giudici Borsellino e Falcone, per la giustizia; mentre una nona panchina è stata dedicata a tutti i bambini del mondo per il diritto all’infanzia. Ogni panchina, inoltre, ha un QRcode che consentirà di prendere visione dei lavori multimediali dedicati ai vari personaggi.

«Questi colori ci ricordano il valore dei diritti e risaltano agli occhi come proprio i diritti devono risaltare nelle nostre vite e nel nostro vivere quotidiano – ha affermato l’assessore Funari –. Oggi in particolare ricordiamo il giudice Falcone nell’anniversario della strage di Capaci ma non dobbiamo scordare neanche gli altri diritti, compreso, ovviamente, quello alla pace. La scuola ha citato Mandela in una panchina e questo serve per sottolineare ciò che vogliamo per tutto il mondo, per la nostra Europa e ovviamente per tutti i quartieri, compresi quelli più lontani dal centro e spesso in difficoltà come San Basilio». Nelle parole del preside Capponi, «abbiamo voluto ricordare i valori fondanti della nostra Costituzione e queste panchine vogliono dimostrare che determinati temi devono vivere in noi sempre, in ogni istante, e non solo nell’ora di educazione civica.

Quando abbiamo scelto di fare un segno visibile di questi diritti – ha raccontato – abbiamo scelto un posto dove sedersi, dove quindi passare del tempo e vogliamo che questa scuola sia un luogo di incontro, di confronto e, perché no, anche scontro, quando costruttivo. Ci teniamo a ribadire – ha concluso – che questa cultura va vissuta subito, fin dai primi anni della crescita dei bambini. Il nostro credo è che se c’è la civiltà tutto il resto diventa più semplice, anche studiare italiano, matematica, storia, geografia e qualsiasi altra materia». Da ultimo, spazio ai bambini autori dei lavori, che in un clima di festa hanno scoperchiato le varie panchine leggendo alcune riflessioni sui testimoni dei diritti ricordati nel parco. L’intera iniziativa si è inserita nell’ambito di un progetto educativo e sociale dedicato ai giovani alunni e alle loro famiglie che spesso provengono da situazioni di difficoltà economica, sociale e soprattutto culturale e che è stata promossa dalla cooperativa Kairos. Proprio la cooperativa, infatti, gestisce l’istituto comprensivo “Zaveria Cassia” fondato dalle Suore Sacramentine di Bergamo nel 1942.

Salvatore Tropea

Roma Sette, 29 maggio 2022