«Benvenuto, futuro!». Con questa espressione l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, si è rivolto al mondo della scuola, in una delle messe di Avvento in cui ha voluto incontrare, nel Duomo di Milano, alcune categorie che hanno a che fare con l’educazione, fra cui i nonni, gli allenatori e tutti gli sportivi e, appunto, gli insegnanti e gli operatori della scuola (cfr. Omelia della II domenica di Avvento, 19 novembre 2017, Duomo di Milano).
Prendendo in prestito questa esclamazione, «Benvenuto, futuro!», la Diocesi presenta le proposte e i suggerimenti per la prossima Settimana dell’educazione, che si colloca fra il 21 e il 31 gennaio 2018. «Benvenuto, futuro!» è un grido di speranza che esprime quanto valga ancora la pena educare e spendersi per le giovani generazioni. Per questo ogni educatore è chiamato a fermarsi e a prendere tempo per ritrovare la forza della testimonianza. Solo così potrà accogliere le nuove sfide che lo aspettano, con l’obiettivo di aiutare i più giovani a crescere e a costruire il loro futuro, basandolo su scelte fatte alla presenza di Dio e alla luce del Vangelo.
La Settimana dell’educazione – scrivono gli organizzatori – “è l’occasione per confermare le motivazioni che spingono a servire i più piccoli, per riflettere insieme sulle sfide aperte, orientare le scelte per rimettersi all’opera con maggior entusiasmo”. Per questo ogni comunità (soprattutto comunità pastorali e decanati) è invitata a stabilire un programma per la Settimana dell’educazione che sia coerente con il cammino degli educatori che formano le comunità educanti, riprendendo alcuni temi forti e questioni aperte e inserendo nei giorni dal 21 al 31 gennaio alcuni appuntamenti di preghiera, di confronto, di ascolto, di riflessione, di decisione, attorno ad alcuni passi da compiere singolarmente e di gruppo.
La Settimana dell’educazione – continuano i promotori – “può essere occasione per creare o rinsaldare alleanze con altre agenzie educative per il bene dei più giovani, puntando sulla fiducia che gli adulti possono e devono dare ai più giovani e sulla responsabilità che i più grandi hanno di costruire le condizioni perché alle giovani generazioni siano date autentiche possibilità di realizzare la vita, per cui dire: Benvenuto, futuro!”.
Per approfondire: http://www.chiesadimilano.it/pgfom/oratorio-e-ragazzi/servizio-ragazzi/educatori_2/settimana-delleducazione-benvenuto-futuro-23061.html