UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

A Latina i riti visti dai più giovani

Gli studenti del liceo artistico hanno realizzato due nuovi percorsi di alternanza scuola lavoro in collaborazione con la Diocesi e il Progetto Policoro
9 Giugno 2022

Lavori singolari che hanno messo in luce l’interesse degli studenti per un ambito che nell’immediatezza forse non era per loro così usuale. Si tratta delle opere presentate lunedì scorso, presso la Curia vescovile di Latina, realizzate dai giovani delle classi classi V A (a.s 2021/2022) e III D, IV F (a.s. 2019/2020) del Liceo Artistico “Michelangelo Buonarroti” di Latina durante i percorsi di alternanza scuola/lavoro (Pcto) svolti in collaborazione con gli Animatori di Comunità del Progetto Policoro della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno.

Alla presenza del vescovo Mariano Crociata, della dirigente scolastica Anna Rita Leone e dei professori che hanno curato i singoli percorsi (Pierangelo Tieri, Pierluigi Adamo, Antonietta Cascone e Martina Mugnai) è stato possibile vedere per la prima volta le 14 tele che hanno come tema le Stazioni della Via Crucis realizzate nel Pcto Percorrendo le Stazioni e il video Il mare in cielo – La vita di Santa Maria Goretti prodotto dal Pcto “Le Vite dei Santi”, che racconta proprio la vita della giovane santa patrona di Latina. Entrambi i progetti sono nati dall’esigenza di orientare i ragazzi al mondo del lavoro, tema cardine e fondamentale del Progetto Policoro, che attivando queste iniziative di formazione, a livello nazionale, sostiene la creatività giovanile in un’ottica di ascolto, scambio e reciprocità, seguendo sempre i principi della Dottrina Sociale della Chiesa.

I ragazzi hanno seguito le regole, i tempi e i temi di una committenza artistica prestigiosa promossa da un ente così importante come la diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, e si sono dimostrati perfettamente in grado di portare a termine il compito dato, con risultati che sono andati oltre le aspettative sia dei professori che hanno accompagnato e supervisionato i ragazzi durante tutto il periodo di realizzazione delle opere, che dell’ente committente.

«Siate creativi nella vita, non solo in ambito artistico, siate creativi di bello e di cose buone; grande soddisfazione e speranza portano questi progetti, come incontro tra arte e simboli cristiani, esperienza che merita di essere ricordata e sviluppata», questo è il messaggio finale che il vescovo Mariano Crociata ha lasciato agli studenti presenti in sala, dopo aver visto le loro opere. Entrambi i percorsi sono stati per i ragazzi, occasione di maturazione umana, di riflessione personale, di avvicinamento spirituale a temi molto profondi e di accompagnamento ai valori cristiani.

Per la diocesi, invece è stata l’occasione giusta per incontrare giovani studenti, dialogare con loro e avere a disposizione dei prodotti artistici di grande livello. Le 14 tele delle Stazioni della Via Crucis, originariamente pensate per la Via Crucis cittadina che si snoda per le vie della città di Latina il giorno del Venerdì Santo, grazie ad uno stile pop, colorato, sintetico a tratti quasi violento, mettono in luce tutta la forza che il tema della Passione di Cristo ha suscitato nelle riflessioni, prima, e nelle mani, poi, dei ragazzi. Il video “Il Mare in cielo – La vita di Santa Maria Goretti”, pur raccontando la vita della Santa, è una denuncia aperta, che ha tra le tematiche scelte dagli alunni, problemi di scottante attualità come l’immigrazione e lo sfruttamento sul posto di lavoro. Attraverso rapide interviste a persone incontrate per strada e agli interventi preziosissimi di suor Annunziata Guido e di padre Giovanni Alberti il video è una sintesi di attualità e storia, che ci fa capire quanto le vicende della famiglia Goretti all’inizio del Novecento, siano identiche a quelle di tante famiglie e di tante persone, oggi.

Una cosa è certa, dopo questa presentazione ufficiale, queste opere saranno protagoniste di altre iniziative, che metteranno in luce la bravura, la grande competenza e la maestria dei ragazzi che le hanno realizzate.

Orlando Bernabei

Avvenire Lazio Sette, 5 giugno 2022