UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

A La Spezia tradizione ebraica e cristiana in dialogo

Un incontro promosso dall’Ufficio diocesano per l’educazione, la scuola e l’università e dalla Commissione per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso
3 Dicembre 2024

La sala multimediale di Tele Liguria Sud ha ospitato lunedì scorso l’iniziativa promossa dall’ufficio Educazione scuola università e dalla commissione per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso della diocesi, dal titolo “Jovel-Giubileo, mondo ebraico e mondo cristiano in dialogo”.

Lo scopo è stato quello di mettersi in ascolto di due tradizioni, quella ebraica e quella cristiana rispetto al Giubileo, visto come categoria biblica. Al saluto del vescovo Luigi Ernesto Palletti hanno fatto seguito gli interventi di due relatori, il professor Marco Cassuto Morselli, studioso, ricercatore e presidente della Federaec italiana, e padre Giulio Michelini, biblista e preside dell’Istituto Teologico di Assisi, curatori, tra l’altro, del progetto editoriale “La Bibbia dell’Amicizia”, pubblicato sinora nei primi volumi.

Il tema è stato affrontato mettendo in evidenza, dal punto di vista biblico e quindi con approfondimenti di passi della Sacra Scrittura, ciò che può rappresentare elemento di unità tra la tradizione giudaica e la tradizione cristiana, ma anche le criticità derivanti dalle rispettive e diverse interpretazioni del testo biblico, in un contesto di serena discussione e di confronto. L’idea di fondo dell’incontro è stata, come scritto nella presentazione della “Bibbia dell’Amicizia”, che «l’armonia non consiste nell’essere d’accordo su tutto, ma nell’accettare di essere in disaccordo, senza essere messi in crisi dalla diversità di vedute e di visioni», e di questo si è voluto dare un esempio concreto.

Nel contesto dell’iniziativa sono state poi presentate le Schede per conoscere l’Ebraismo, curate dalla Conferenza episcopale italiana e dall’Unione delle comunità ebraiche italiane, frutto di un lungo lavoro «fondato su un dialogo schietto ed onesto, nel rispetto delle differenze e nell’approfondita conoscenza delle tradizioni» e volto ad una corretta interpretazione e trasmissione dell’ebraismo, contro ogni forma di antisemitismo.

Franca Landi

La Spezia Sette, 1 dicembre 2024